Un’analisi meteo a posteriori
Ciao a tutti
Nell’ottica di anticipare il lavoro dei tutor che ci auguriamo possa incominciare con l’imminente impegno del 9/10 Giugno, vorrei condividere con voi le riflessioni e le verifiche che il team Race To Goal ha posto in essere dopo l’annullamento dello scorso week-end.
Un’analisi dei voli effettuati nei territori selezionati per la gara, dopo aver monitorato con attenzione le previsioni ballerine della settimana, può aiutare il pilota ad arricchire la propria conoscenza meteorologica.
Il connubio previsione meteo e verifica dei voli sull’xcontest (magari monitorando le tracce di piloti di nostra conoscenza, che volano in territori a noi abituali e ovviamente osservando il cielo) può considerarsi a mio parere più importante che non leggersi un bel libro di meteo; alzi la mano chi ne ha letto uno per intero!
Senza addentrarsi in analisi particolareggiate (che tra l’altro non sono in grado di fare), il week-end alle nostre spalle era caratterizzato da un’area di bassa pressione che favoriva ingresso di aria più fredda da Nord Nord-Est che, complice le temperature primaverili favoriva un’accentuata instabilità soprattutto sull’arco Alpino e il tratto Appenninico centrale.
Analizzando la porzione d’Italia compresa fra le regioni settentrionali e il Lazio/Abruzzo tutte le zone volabili sono state interessate da sovrasviluppi importanti che in taluni casi sono degenerati più o meno repentinamente con conseguenti scrosci piovosi.
I due siti presi in maggior considerazione, Monte Gemmo(Tre Pizzi) e Poggio Bustone hanno comunque consentito ai piloti locali di volare.
Il Sabato ai Tre Pizzi i voli (i più lunghi di circa 50 km) sono stati caratterizzati da condizioni robuste dettati dalla marcata instabilità fin dai primi decolli avvenuti intorno alle 11,e verso le 17 sulla zona del decollo e dell’atterraggio ha incominciato a piovere.
A Poggio Bustone la condizione è stata molto simile ma è degenerato con un pò più di anticipo.
La Domenica il vento da Est Nord-Est previsto con un’intensità superiore ai 10 nodi non si è fatto attendere. Essendo un vento metereologico e non una semplice brezza, la risultante sul pendio (e in special modo la nostra zona di decollo) ha favorito raffiche stimate intorno ai 35km/h che avrebbero messo a dura prova anche i piloti più esperti. Saggiamente nessun pilota locale ha volato ed i più temerari hanno ripiegato su voli alternativi meno esposti al vento.
Sul resto della penisola sono stati compiuti comunque voli di una certa importanza (oltre i 100 km) e mi riferisco in particolar modo alla zona del Nord Est e a Norma. Voli pur sempre al limite della sicurezza e dettati dalla necessità di una buona conoscenza meteorologica e di un’attenta capacità di osservazione dei fenomeni circostanti.
Concludendo, colgo l’occasione per ringraziare tutti gli amici piloti con cui ci siamo confrontati e che ci hanno fornito indicazioni preziose per un proficuo feedback del week end.
Un’analisi dei voli effettuati nei territori selezionati per la gara, dopo aver monitorato con attenzione le previsioni ballerine della settimana, può aiutare il pilota ad arricchire la propria conoscenza meteorologica.
Il connubio previsione meteo e verifica dei voli sull’xcontest (magari monitorando le tracce di piloti di nostra conoscenza, che volano in territori a noi abituali e ovviamente osservando il cielo) può considerarsi a mio parere più importante che non leggersi un bel libro di meteo; alzi la mano chi ne ha letto uno per intero!
Senza addentrarsi in analisi particolareggiate (che tra l’altro non sono in grado di fare), il week-end alle nostre spalle era caratterizzato da un’area di bassa pressione che favoriva ingresso di aria più fredda da Nord Nord-Est che, complice le temperature primaverili favoriva un’accentuata instabilità soprattutto sull’arco Alpino e il tratto Appenninico centrale.
Analizzando la porzione d’Italia compresa fra le regioni settentrionali e il Lazio/Abruzzo tutte le zone volabili sono state interessate da sovrasviluppi importanti che in taluni casi sono degenerati più o meno repentinamente con conseguenti scrosci piovosi.
I due siti presi in maggior considerazione, Monte Gemmo(Tre Pizzi) e Poggio Bustone hanno comunque consentito ai piloti locali di volare.
Il Sabato ai Tre Pizzi i voli (i più lunghi di circa 50 km) sono stati caratterizzati da condizioni robuste dettati dalla marcata instabilità fin dai primi decolli avvenuti intorno alle 11,e verso le 17 sulla zona del decollo e dell’atterraggio ha incominciato a piovere.
A Poggio Bustone la condizione è stata molto simile ma è degenerato con un pò più di anticipo.
La Domenica il vento da Est Nord-Est previsto con un’intensità superiore ai 10 nodi non si è fatto attendere. Essendo un vento metereologico e non una semplice brezza, la risultante sul pendio (e in special modo la nostra zona di decollo) ha favorito raffiche stimate intorno ai 35km/h che avrebbero messo a dura prova anche i piloti più esperti. Saggiamente nessun pilota locale ha volato ed i più temerari hanno ripiegato su voli alternativi meno esposti al vento.
Sul resto della penisola sono stati compiuti comunque voli di una certa importanza (oltre i 100 km) e mi riferisco in particolar modo alla zona del Nord Est e a Norma. Voli pur sempre al limite della sicurezza e dettati dalla necessità di una buona conoscenza meteorologica e di un’attenta capacità di osservazione dei fenomeni circostanti.
Concludendo, colgo l’occasione per ringraziare tutti gli amici piloti con cui ci siamo confrontati e che ci hanno fornito indicazioni preziose per un proficuo feedback del week end.
Ne approfitto per segnalarvi l’inizio dei Campionati Italiani che si disputeranno sul territorio di Poggio Bustone dal 27 maggio al 02 giugno.
Ci sono ancora dei posti disponibili e, se pur privi del Ranking necessario, foste interessati a parteciparvi, contattate direttamente il Team Race to Goal.
Ciao a tutti, a presto !
Marco Littamè
Team Race to Goal
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